AUTORE: Isaac Marion
TITOLO: Warm Bodies
CASA EDITRICE: Fazi Editori
CASA EDITRICE: Fazi Editori
COLLANA: Lain
PREZZO: 14,50 euro
TRAMA: R è uno zombie in piena crisi esistenziale. Cammina per un'America
distrutta dalla guerra, segnata dal caos e dalla fame dissennata dei
morti viventi. R, però, è ancora capace di desiderare, non gli bastano
solo cervelli da mangiare e sangue da bere. Non ha ricordi né identità,
non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, la sua
capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe,
eppure dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un
universo pieno di meraviglia e nostalgia. Un giorno, dopo aver divorato
il cervello di un ragazzo, R compie una scelta inaspettata: intreccia
una strana ma dolce relazione con la ragazza della sua vittima, Julie.
Un evento mai accaduto prima, che sovverte le regole e va contro ogni
logica. Vuole respirare, vuole vivere di nuovo, e Julie vuole aiutarlo.
Il loro mondo però, grigio e in decomposizione, non cambierà senza prima
uno scontro durissimo con...
LA MIA RECENSIONE:
Ho appena finito di leggere "Warm Bodies" di Isaac Marion ed è stato bellissimo!
All'inizio non ero molto sicura se mi sarebbe piaciuto. Gli zombie che
sbranavano le persone, la loro passione per i cervelli umani è stato un
pò inquietante e molto macabro. Avevo quasi paura di continuare la
lettura, ma poi man mano che procedevo mi sono resa conto che iniziavo
ad affezionarmi a questo libro. Diventava sempre più difficile abbandonare la lettura anche solo per mangiare o per andare a dormire. Ero diventata davvero molto impaziente di
sapere come andava a finire. Cosa sarebbe successo a R...
Ed eccomi oggi, dispiaciuta di averlo finito e credo, anzi ne sono
sicura, che "Warm bodies" mi mancherà. E' uno di quei libri che si devono
leggere per forza e che possono essere letti all'infinito. Isaac Marion
non ha scritto questo libro solo per vendere e si nota già dalle prime pagine
cosparse di emozioni così forti che vi accompagneranno anche dopo l'ultima riga.
Prendete me come esempio.
Sono in pullman e cerco di trattenere le
lacrime. Ho dovuto interrompere un paio di volte la lettura per non
mettermi a piangere davanti a tutti. Piangere per quel tenero zombie che
in poche ore ha conquistato il mio cuore e che ha cambiato un piccolo pezzo della mia anima.
Il libro è scritto benissimo. E' originale e non troverete mai parti noiose o banali. E'
un tantino forte (non vorreste mai incontrare un vero zombie o vivere in quegli anni) ma, nonostante ciò, non riuscirete a staccare gli
occhi da queste pagine.
Spero in un seguito magari su M(arcus) e
Nora, ma non so se ci sarà mai. Ci sono ancora domande che per il momento rimangono
senza risposta. Come per esempio, cos'è successo ai nostri cari
personaggi? I morti sono tornati in vita? Il mondo è riuscito a
sopravvivere? Che fine hanno fatto gli Ossuti?
La speranza è comunque l'ultima a
morire.
Mi sono avvicinata alla lettura con molto scetticismo perché non mi piacciono le storie di zombie che se ne vanno di quà e di là ad assalire la gente: anche per me è un pò macabro. Leggendo, però non si può fare a meno di affezionarsi a R!! Con l'avanzare della lettura speri in una soluzione in maniera tale che lui posso tornare umano in un modo o l'altro.
RispondiEliminaUn consiglio per quando si è in giro a leggere e c'è la necessità di nascondere qualche lacrimuccia: gli occhiali da sole!!! Ormai, per me, sono compagni fedeli quando mi trovo a leggere qualche storia del genere!!!